L’autunno di un amore estivo (1996)

Ci siamo spogliati di tutto.
Abbiamo tolto quei pezzi che così bene, talvolta, s’incastravano
tra di loro, rendendoci uniti e reciproci.
Abbiamo provato a fare senza, disposti alla resa, alla perdita,
ad un probabile lento ed inevitabile scemare.
Abbiamo bruciato gli orpelli, le sfumature, gli addobbi e i rituali abbellimenti.
Ci siamo scelti asciutti, ci siamo inoltrati nel medium, sfumando i caratteri distintivi, scendendo nelle cantine, aprendo dispense e
temibili quotidiani orridi.
Abbiamo appiccato il fuoco, per sublimare, se non distruggere,
e non pensarci più.

Niente da fare: ancora come prima, meglio di prima,
più profondamente di prima.

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