Fobie 6

È enorme. Con gambe lunghissime e un corpo troppo grosso per i miei gusti.
Se é vero che portano soldi, allora mi aspetto un nutrito bottino. E subito.
E pensare che poco ci manca perché vada in rosso questo mese.
In ogni caso non si deve uccidere. Ma non lo ucciderei comunque.
Lo sposterei solo (molto) più in la da me. SE SOLO RIUSCISSI A CATTURARLO.
O a spostarlo, almeno.
Si è infilato nell’angolo del portoncino di ingresso. FUORI, per mia fortuna.
E non c’è verso a stanarlo. A meno che prenderlo con le mani. Non scherziamo.
E’ chiaro che ha più paura di me, povero.
Nemmeno io vorrei vedere una come me (grossa mille volte tanto) con un espressione simile sul volto.
DOPO 2 ORE CIRCA.
Jessica ha il terrore dei gatti.
Ovviamente non è più venuta a casa mia da un pezzo, data la presenza di Matilde.
Stasera si è fatta coraggio: non solo è venuta da me, ma è anche riuscita ad accarezzare la micia.
E’ vero che la micia ha un buon carattere, è morbidissima ed estremamente docile, ma le fobie sono fobie.
Io non avrei mai accarezzato il ragno, nemmeno dietro compenso in denaro.
(Certo, bisognerebbe sapere QUANTO denaro.)
Jessica ha stanato l’aracnide prendendolo per le zampone che spuntavano dall’angolo e lo ha lanciato nel cortile: “no, no, a me non fa schifo. Non ho paura”.
Data l’espressione [io : ragno = Jessica : gatto], deduco di avere un’amica estremamente coraggiosa ed intraprendente.
Io sono ancora da psichiatria.

3 pensieri su “Fobie 6

  1. pensavo che il suo vero nome fosse Matt’ Ilde (il gatto),

    non saprei dire sei il ragno (ragna?) fosse Cat’ Erina … ma suona di più da gatto che da ragno!

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