Frasario

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Due violente febbri in due mesi valgono più di mille parole.

Ogni scelta è un bivio. Andare in una direzione piuttosto che in un’altra mostra il ramo in cui andrai a fiorire. O a cadere.

Mi manca la famiglia come ogni volta in cui sto male. Pensare che quando mia madre telefonava per dirmi che sarebbe passata da me a portarmi qualcosa le dicevo di no, che me la sarei cavata. Cose di ordinario karma.
So che stai ridendo. O almeno, lo spero.

Tra tutti i colori che potevano mancarmi, proprio il bianco. Scrivo sulla lista della spesa ‘acrilico bianco’. E vermiglione, anche.

Ho disegnato un cuore. Ma il rosso è sullo sfondo. Come a dire che le quattro camere potrebbero anche essere vuote. Oppure che, invece, funziona benissimo e lo spazio circostante ne è totalmente interessato. E nutrito.

Scegliere il deserto ha un senso.
Se si è svegli e consapevoli.

Il senso di colpa è un cane che morde i polpacci. O una debolezza che tira giù lo sterno.

C’è il pentimento infuocato di non aver saputo fare, accorgersi ed essere.

I gatti sono intelligenti e generosi.
Si prendono cura di me.

Esistono misteri insondabili. Inutile razionalizzare all’inverosimile o cimentarsi in una magia che ancora non ci appartiene.

L’utero è l’ultimo organo a dissolversi. Perché suo compito è proteggere la vita.

Fernando Pessoa, con il suo Libro dell’Inquietudine, è solo arrivato prima. Ma scriveva comunque meglio. Naturalmente.

Ci sono pensieri passerotti, pensieri gazza, pensieri corvi. Rarissimi pensieri aquila.
Ci sono ragnatele da rompere con un rametto di nocciolo.

Le impressioni della mente non sono reali. Reale è il gatto che lecca l’orecchio all’altro, il tasso di umidità dell’aria, la mia carne che si muove, respira, memorizza e rilascia informazioni al resto del mondo.

Questa casa mi piace. So che la lascerò. Al momento è l’ideale. Rimbalzo più facilmente in un ambiente stretto. Il processo è più veloce anche se non proprio gradevole.

C’è abbondanza ovunque. Spesso non riesco ad uscire dalla mia visione ristretta e lo dimentico.
L’aver aumentato, con azioni avventate e illusorie, la sensazione di mancato agio, mi soffoca.
‘Qui dentro’ c’è tutto quel che mi serve.

La febbre sta diminuendo. Non posso appellarmi ad essa per le qui presenti illustrazioni del mio pensiero. Che ha cominciato a stufarmi.

16 pensieri su “Frasario

  1. sarebbe brutto dirti che con la febbre scrivi intensamente a un livello più profondo?
    si forse si, ma forse ti capisco così bene perchè abbiamo entrambe il “delirio”… a prescindere dalla febbre

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    1. Si l’ho fatto io ma l’ho già rovinato. Quella specie di violetto era l’effetto inaspettato ed indesiderato della combinazione tra il bianco e l’inchiostro di un pennarello utilizzato per il disegno. L’ho ritoccato. E invece era più bello così.
      Comunque se Martin lo vuole, glielo regalo anche!!

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  2. Part of the reason I attracted people who didn’t love me back was because I didn’t love myself. It’s amazing how a bit of self worth can attract a very different kind of person into your life.” G.O’D.

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