Struttura solida, liscia, compatta, calda.
Radianza fortissima. Radioattivo, quasi.
Tremo all’idea del tatto
Che già la vista mi disorienta.
Quando emerge questa punta rovente
dimentico politiche e strategie.
La vibrazione interna si diffonde, spietata
Sale ed invade la testa. I pensieri si fluidificano.
Guardo e non vedo. Assorbo e proietto senza pause.
Il gusto si amplifica, l’olfatto si specializza.
Il corpo come invaso da miliardi di formiche
al di fuori dei confini, si immobilizza.
Nella paralisi più totale,
fisso il vuoto e mi incendio, ferma, per i fatti miei.
Non rischio nemmeno un cenno
Se il fuoco divampa ora, non ti avrò.