Il primo caldo
che arriva fino al cuore.
La luce forte
che finalmente mi denuda.
Un sorriso pigro
per non perdere nemmeno un attimo
di questa immobilità intensa
di questa lentissima imprescindibile fioritura.
Il primo caldo
che arriva fino al cuore.
La luce forte
che finalmente mi denuda.
Un sorriso pigro
per non perdere nemmeno un attimo
di questa immobilità intensa
di questa lentissima imprescindibile fioritura.
grandangolo,
ripresa paesaggio e orizzonte,
rotazione cinepresa,
abbaglio del sole riflesso nelle lenti,
flash accecante,
ritorno della scena,
zoom su prato verde,
rallenty sulla Vita tra la vegetazione
sempre più lento,
freezing, fermo immagine,
il Tempo si dilata,
la percezione dell’attimo
si tocca con la mano
e si gode nel cuore
.
.
.
… almeno finchè
il Gatto Interiore
non salta addosso al regista!!
FRRRRrrRR!! 😀
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Grande immagine.
Cameraman mi superi di brutto!!
Il Gatto Interiore non aggredisce il regista perchè una roba così narcisistica non capita spesso e se la gode fino in fondo..
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