Dove hai la porta?
Dove si trova il varco?
E, ancora, dove ti trovi, esattamente?
Ti sto esplorando, centimetro per centimetro, attimo per attimo.
Sei sotto assedio, quasi costantemente, controllato a vista dai miei guardiani, pazienti, determinati, attenti.
Lontani, semisdraiati, apparentemente inermi.
I miei guardiani come un pigro gatto.
E mi sento furba, padrona dei movimenti che avvengono sotto la superficie…
Ho la passione del Sotto La Superficie.
Mi muovo bene, con poca luce e minimi riferimenti.
Qualche volta però, rovistando i tuoi fitti canneti mi sono sentita spiata, seguita, intesa, decifrata.
Mi credo furba ma forse i tuoi servi sono sulle mie tracce da tempo.
Sei sveglio in questo. Poichè son cose da donne.
Forse mi stai solo, pazientemente, cautamente aspettando.
Magari anche solo per infierire un mortale colpo.