Il titolo è eccessivo. Giusto per fare due versi.
Ma se veramente scrivessi quello che ho voglia di scrivere
dovrei inaugurare una nuova categoria: Eros del Gatto.
Perchè visioni ondeggiano translucenti davanti a me
come il tremolio di un miraggio
come il calore sull’asfalto di un pomeriggio estivo.
Perchè un calore, in effetti, mi serpeggia all’interno
mi attraversa la mente
accelera i miei battiti.
Perchè vi sorrido, ma non vi ascolto.
E se vi ascolto, non trattengo una sillaba.
Io sogno, immagino e realizzo,
in quel Mondo Anteriore dal quale si procede,
uno strato sottile ed insolito
di questo mio ricco destino.
(La categoria la inserisco, ma senza mezzi termini).