Il fiore sboccia
e tu non lo cogli.
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ne godo senza coglierlo
ne colgo l’essenza senza estirparlo
lo vivo senza farlo morire
“ostinata cecità” è sradicare il fiore e condannarlo a morte anticipata
non vedere e godere del fiore che sboccia è casomai sintomo di superficiale sbadataggine,
indifferenza,
alle volte è qualunquismo
altre volte è solo miopia
(congenita?)
comunque sia
a meno di essere degli “elefanti”
un fiore lo si vede
e non lo si calpesta mai
se proprio lo si deve cogliere
almeno che sia per una buona causa!
infuso?
floriterapia?
mah …
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Caro Cieco, non vuoi cogliere il fiore ma… hai colto il senso. Io ho sintetizzato frettolosamente e all’estremo e sono stata dunque imprecisa.
Hai ragione su tutto.
Cogliere il fiore, infatti, non necessariamente significa reciderlo e condannarlo ad una morte anticipata. Il senso del possesso non è contemplato nelle leggi di natura. Un fiore sradicato, nel momento stesso in cui viene estirpato, più non è.
Cogliere il fiore è, prima di tutto, vederlo.
Coglierne i colori, la delicateza, la vitalità, il profumo.
Celebrare la sua bellezza percependo con sensi ed intenzione la sua stessa esistenza.
Cogliere il fiore è accorgersene.
Intendi bene quando parli di qualunquismo ed indifferenza. Anche se in questo paricolare caso la parola giusta è Superficialità.
Grazie per la tua costante attenzione ed i tuoi insegnamenti Bossy..
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