Ma scusate.
Una collega di anni TRENTASETTE,
“deceduta presso la propria abitazione
per morte naturale” e altri tristi dettagli
familiari che non sto a dire.
Ma la morte, a 37 anni, in quale modo
può essere considerata “naturale”?
Scusate, perchè dovrei trattenere qualcosa?
Una QUALUNQUE cosa, fosse anche la voglia
di urlare in piazza in mezzo al mercato, il giovedì mattina?
Perchè dovrei impedirmi qualcosa?
Perchè dovrei occuparmi del passato, inscalfibile,
o del futuro, totalmente privo di parametri?
Non ci sono parole, non ha senso…. lo cerco ma non lo trovo. O non c’è… o non lo riesco a vedere, ma non lo accetto e mi logoro.
Ciao ninein
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Sarò pesante – di sicuro – con queste cose funeree, in questi ultimi tempi.. Ma io le trovo un grande ed importante insegnamento. Questo anno mi ha aperto gli occhi sull’intricatissimo ed apparentemente imperscrutabile concetto di Tempo.
Cogli il lato costruttivo della cosa..
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