Da una recente lettera:
“La vita deve essere anche leggerezza, altrimenti siamo finiti.
Io rifuggo la stagnazione come la morte.
Perché l’immobilità è rigor. E il rigor è, notoriamente, mortis.”
Da una recente lettera:
“La vita deve essere anche leggerezza, altrimenti siamo finiti.
Io rifuggo la stagnazione come la morte.
Perché l’immobilità è rigor. E il rigor è, notoriamente, mortis.”
Ma io non sono a posto..
E poi cosa c’entrava la leggerezza con il rigore e l’immobilità?
Forse ora ho fame.
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