Il pretesto dell’evoluzione come arma letale.
La correzione degli errori con una lama, senza anestesia
Dare un pugno in faccia e ricevere una lancia nel petto.
Il sanguinamento che non smette.
La sproporzione che stride e nasconde altre istanze.
Il giudice che predica il non giudizio.
Fosse crescita sarei contenta.
Ma così io torno indietro.
Non permetterò a nessuno di vanificare le mie faticose salite,
facendomi cadere e rotolare indietro di mille passi.
Al cielo degli Dei salirò SOLO quando avrò sviluppato le ali.
Non voglio certo cadere dal ramo anzitempo e schiantarmi giù,
su di una Terra così dura da sembrare granito.