Dopo molto tempo sono in viaggio, da sola.
Non è un viaggio lungo. Non troppo insomma.
Sono seduta su un muretto della stazione, in una fermata intermedia
che calpesto ogni giorno, come una turista qualsiasi.
È l’atteggiamento che cambia i luoghi.
E trasforma il solito in qualcosa di inedito.
La mente è stanca ma tace, gli occhi sono aperti ad ogni particolare,
ad ogni sfumatura.
Il corpo è calmo ed ha un’energia uniforme, integra e con una vibrazione di fondo che riesco a percepire come una specie di rumore interno.
Costante, indifferenziato, gradevole.
Sento il potere che cresce. Incredibilmente.
Oggi ascolto una musica diversa dal solito.
Vado via vuota. Potrei tornare completamente diversa.