Vortex

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Il vortice non è mica ancora finito.
Siamo alla punta, al vertice.
Diecimila giri al secondo, se non di più.
A volte un incubo, a volte una figata.
Chissà quando mi sparerà fuori dove andrò a finire.

Urge un ritiro secco. Un isolamento spinto.
Per un’ulteriore accelerazione. Per un colpo di grazia.
Senza telefoni, senza gps, senza internet.
Almeno una settimana.
Possibilmente senza parlare con nessuno.
Magari in mezzo agli elementi.
Con una penna e un quaderno come salvagente.
E un pezzo di piombo per imbonirmi Saturno.
Anche se basterebbe stare a piedi nudi h24.

Potrei fingere un impegno di lavoro segretissimo.
Un sonno misterioso e lunghissimo tipo Orlando.
(Che quando mi sveglio però non ho cambiato sesso ma sono più furba.)
O un rapimento alieno con gatti al seguito.

Secondo voi posso farlo?
Secondo me Si.

3 pensieri su “Vortex

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