Cose fondamentali

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I tuoi occhi.
Le tue mani.
I tuoi capelli. Inconfondibili.
I tuoi lavori.
Il tuo genio.
I tuoi valori.
Il tuo senso di giustizia.
La tua leggerezza.
La tua debolezza.
Le tue parole così giuste.
La nostra incapacità di dialogare.
La tua attenzione.
La tua gentilezza.
Le tue paure.
Il nostro tardivo amore.
La tua dignitosa scelta.
Non l’avrei mai detto,
mi manchi.

I gigli

Oggi è il 3 giugno. Mi ricordo eh!
Ho sentito Fabri al telefono: è in aeroporto e sta per partire per una breve vacanza.
Mi ha detto che quest’anno i gigli non sono fioriti. Anzi non sono proprio nati. Peccato. Avevo pensato proprio di passare a prenderne 2 o 3 prima di tornare a casa. In questi ultimi anni erano puntualissimi (tranne, a dire il vero, l’anno scorso che erano in anticipo. Nella prima meta di Maggio erano già fioriti.) 
E quest’anno niente.
Che significa?
Pare brutto a vederla così, ma io che credo nei segni, credo sia un buon segno: staccata definitivamente dalla Terra, hai terminato la tua Nigredo finale.

I gigli sono bianchi. Sono com’era una parte di te.
Sono come è una parte di tutti noi.
Sono come una pagina che ancora deve essere scritta, come lo è ogni giorno, alla luce del primo mattino.

Io sto bene. Credo che presto cambieranno molte cose.
Ciao