Oggi è il 3 giugno. Mi ricordo eh!
Ho sentito Fabri al telefono: è in aeroporto e sta per partire per una breve vacanza.
Mi ha detto che quest’anno i gigli non sono fioriti. Anzi non sono proprio nati. Peccato. Avevo pensato proprio di passare a prenderne 2 o 3 prima di tornare a casa. In questi ultimi anni erano puntualissimi (tranne, a dire il vero, l’anno scorso che erano in anticipo. Nella prima meta di Maggio erano già fioriti.)
E quest’anno niente.
Che significa?
Pare brutto a vederla così, ma io che credo nei segni, credo sia un buon segno: staccata definitivamente dalla Terra, hai terminato la tua Nigredo finale.
I gigli sono bianchi. Sono com’era una parte di te.
Sono come è una parte di tutti noi.
Sono come una pagina che ancora deve essere scritta, come lo è ogni giorno, alla luce del primo mattino.
Io sto bene. Credo che presto cambieranno molte cose.
Ciao
Non riuscire a stare fermi un istante
saltare da un pensiero all’altro
da un desiderio all’altro in continuazione,
è una maledizione
cercare un posto lontanissimo
senza più legami
con questo caos di eterni pendolari,
di paradisi artificiali, palloni pubblicitari
e dentro il cuore, nel silenzio e ovunque altrove
fra le rovine del Partenone
non trovare…che rumore
e ancora insoddisfazione…insoddisfazione!
Fuggire dal mondo e da se stessi,
nella finzione, nel sesso disperato,
nei videogames, subire il fascino del sacro
nei reparti di un supermercato
sentirsi pieni di poetico abbandono
di un senso alto del tragico e del buono
e scoprire che per gli altri sei solo in posa
per l’avanspettacolo e la cronaca rosa
e nonostante tutto avere dell’amore
un’idea talmente splendente e sublime
e un bel niente, un bel niente da spartire
con queste vite mediocri e meschine
la pace sia con te, e con il tuo spirito
essere come una città sotto vetro
quasi sempre in stato d’assedio
circondati da nemici spietati,
o peggio ancora dal tedio e dai suoi derivati
avere voglia di salire sul tetto
e poi, di mettersi ad urlare
che magari arriva un disco volante
e ci viene a salvare
che se uno deve, per forza emigrare
allora è meglio un altro sistema solare
siamo noi quei misteriosi via vai dei pinguini
sulle distese che non hanno comunque confini
la pace sia con te, e con il tuo spirito
e nonostante tutto avere dell’amore
un’idea talmente splendente e sublime
e sapere bene di essere in bilico, in bilico.
La pace sia con te, e con il tuo spirito
la pace sia con te, e con il tuo spirito …………….
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Stupenda Cili
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