Sono di pessimo umore.
Detesto la non coerenza.
Detesto la visione tubolare dell’esistenza di alcune persone.
Patisco la non considerazione dell’intero.
La non considerazione di tutti i riflessi che si propagano da esso e che vengono giudicati elementi superflui anziché preziose indicazioni dello stato dei fatti.
Non tollero la prevaricazione.
Aborro la mancanza di umiltà.
Patisco la considerazione monca di aspetti si, sottili, ma fondamentali.
Soffro le mie impulsive – e di conseguenza – errate valutazioni.
Devo avere Marte direttamente nel didietro.
Bisogna ammetterlo.
Ora, tenuto conto che ciò che mi tocca, mi tocca perchè risuona in me,
capite bene che non sono per niente contenta di dover riconoscere l’esistenza di tali gravi imperfezioni.
Guarirò?
Perché rompere lo specchio non si può.
(ci mancherebbero altri sette ani di sfiga)
Grrrr.
Soprattutto sette “ani”…
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