Ma evidentemente, o non ho buon gusto, o il mio inconscio ospita aspetti orripilanti.
Pioviggina, com’è giusto che sia a Novembre.
Giove e Lilith, per non parlare di altri molto più noti, si stanno dando da fare.
E se prendessero due giorni di ferie, non ci dispiacerebbe.
Ma è meglio continuare così, in quinta marcia, appena sopra i limiti di velocità:
uno zampino nel rischio, ma si arriva prima.
Il mondo “fuori” insiste nel suo procedere ostico, sempre più violento,
sempre meno accomodante.
Non mi rimane che ritirarmi un attimo chez moi.
E ascoltare il mio ginocchio sinistro che canta incessantemente il suo monito.
E esercitare la volontà nonostante mi renda conto che questo dispiace alla solita “me” infrattata nei paesaggi subcoscienti in compagnia di feroci fiere, insetti minacciosi e violentissimi temporali.
Chissenefrega.
Buonaserata ai pochi impavidi che leggono.