Propizio è attraversare la Grande Acqua

I-Ching-trigrams
L’I Ching è una cosa immensa, difficile da decifrare.
Tremendamente affascinante.
Forme verbali sibilline, universali, applicabili ad ogni cosa.
Segni archetipici che spiegano il Mondo e l’Uomo con gli Elementi.
E Dio solo sa cosa fa la Montagna sotto il Lago.
O chi diavolo è il Nobile.
(E Dio solo sa quanto in fretta chiudevo il libro quando leggevo grande sciagura..).
Oggi, “senza macchia”, accetto gli ostacoli naturali annunciati da quell’oracolo
che da voce a chi sono, mentre altrove, con le solite maschere recito parti di un teatro obsoleto.

Le monete girano prima di cadere, il Libro si apre. E senza indugio mi leggono in profondità, perforando come un laser gli spessi strati della mia mente dilettante.

Propizio è attraversare la Grande Acqua in questo mio tempo.
Passare oltre, attraverso un cambio radicale. Superare i limiti.
Nulla è gratuito.
Il progresso del viaggio è inevitabilmente proporzionale all’impegno dedicato.
Sono già in viaggio.
Verso la lontana sponda della Sublime Riuscita.
Un viaggio lungo, che non voglio più fare senza godermi, di giorno in giorno,
le albe e i tramonti del mare aperto.

5 pensieri su “Propizio è attraversare la Grande Acqua

  1. Dicono che gli ostacoli e le crisi sono grandi opportunità.
    Ora io non so dirti se sia vero, a volte a me son sembrate solo periodi di guano, ma qualche nella mia vita son serviti a scavare dentro me talmente in profondità da scoprire una vena d’oro che non sapevo di avere… perciò che dirti se non in bocca al lupo e buon viaggio 🙂

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    1. Cara Diamanta, la crisi ce la siamo già fatta, le ginocchia già sbucciate e la vena d’oro è stata intravista… Ora sono nella fase della bicicletta a cui sono state tolte le rotelle ieri: intenta a mantenere la rotta..
      E, soprattutto, partita, finalmente!
      Ciao

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  2. “Nulla è gratuito”
    Ebbene io dissento, sarò il solito -contro corrente- e vabbè,
    io proprio questo luogo comune, questa idea, non riuscirò mai a digerirla, il mondo e l’Universo sono pieni zeppi di cose gratuite, di risorse, di quello che ci serve al momento

    A meno che il solo movimento di una mano, la sola idea di afferrarle, non vadano intese come “pagamento” per avere qualcosa che, di diritto di nascita, sia già gratuito.

    No, non ci stò, il naturale fluire delle cose, il poter avere la risorsa giusta al momento giusto, le famose sincronicità, le mille “varianti” che possiamo fare nostre gratuitamente … ci sono, punto.

    Siamo noi che non ci accorgiamo, non siamo in armonia con esse, non siamo allineati, siamo pergiunta anche capricciosi peggio dei monellacci e vogliamo sempre far di testa nostra a costo di perdere anche quella (de coccio)!

    Allora c’è solo da rendersi conto di quanto siamo babbei, di quanto corriamo dietro alle chimere, di quanto vogliamo essere così(come Tizio) e così (come Caio) e così (come Sempronio) invece di essere seplicemente noi stessi ed anzi, IL MEGLIO di noi stessi!

    Rifiuto categoricamente che chicchessia, Dio, l’Altissimo, l’Universo, ci abbia catapultato qui per vivere (sopravvivere) in una valle di lacrime da cui se ne esce solo con sforzo immane e dolorose fatiche.
    Questa cosa non esiste, non è possibile, non è vera, non ha una logica … e se così fosse sarebbe proprio un grandissimo stronzo!

    Poi anch’io mi rimescolo nel solito brodo come fan tutti, mi lamento come fan tutti, eccetera eccetera come fan tutti …

    Però questa volta son contento di essermi sfogato almeno un po’ 🙂

    Miarammmiaoooooo

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  3. Amato Kirlian, sono d’accordo con te! Forse ho scritto in modo evasivo o non preciso..
    “Siamo noi che non ci accorgiamo, non siamo in armonia con esse, non siamo allineati, siamo pergiunta anche capricciosi peggio dei monellacci e vogliamo sempre far di testa nostra a costo di perdere anche quella (de coccio)!”

    Appunto! La traversata (che COSTA, e su questo possiamo litigare finché abbiamo Raggi in tasca) è quella che separa la costa di ciò che crediamo di essere e volere e la sponda di chi siamo veramente.
    Qualche anno fa qui sopra avevo scritto qualcosa sull’aderenza al proprio Percorso Naturale, ricordi? Avevamo scambiato qualche parola al riguardo.
    L’Universo non solo non vuole farci soffrire ma offre (oggi lo vedo e lo sento) un’ABBONDANZA straordinaria.
    Il punto è togliersi le fette di prosciutto dagli occhi e riconquistarsi al di la dei condizionamenti (mente).
    Smettere di fare resistenza.
    Perché noi (io, almeno, l’ho fatto fino ad ora) ci ostiniamo a fare il tronco incagliato tra le rapide di un’acqua che senza ostacoli o ingannevoli appigli, ci porterebbe al mare senza un minimo di attrito e con una velocità supersonica…
    Scendere dai pendoli.
    Abbandonare il tronco.
    Togliersi le maschere.
    Fidarsi.
    Affidarsi.
    Ti pare una cosa gratuita???
    Ti pare una TRVAERSATA da poco??
    (Te l’ho già detto che amichevolmente ti lovvo?)

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  4. La COSTA inteso come costa Atlantica … o, visto che te che ti sei Genovizzata, la costa è intesa come Costa Crociere?!

    Crociere-traversata, ci starebbe anche bene!

    No, scherzo, son sicuro che ti riferisci all’altra costa … la verdura, ha ha hah

    Ridiamocela che è meglio, miarammmiaooooooo!

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